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Piante tintorie e atelier dedicati alla tintura vegetale

Le piante tintorie nel orto storico

La fabbricazione delle indiane è una vera e propria scienza, in cui i protagonisti sono i colori. Nel 18° secolo le ricette dei coloranti, la vera posta in gioco nella realizzazione di questi tessuti, prevedono ancora l’utilizzo delle sostanze di origine vegetale, come la garanza e l’indaco.

Creando un nesso tra la mostra e l’orto storico del castello, una porzione dedicata alle piante tintorie invita a scoprire le principali varietà utilizzate per i loro pigmenti.

Robbia e indaco. Laboratori di tintura vegetale

Programme 2021

In stretta relazione con il Centro delle indiane, gli atelier dedicati alla tintura vegetale consentono di addentrarsi nell’universo di questo tessuto mediante un approccio basato sia sulla teoria che sulla prassi. Le attività proposte consentono di esaminare le tecniche dell’epoca e di cimentarsi con esse, focalizzandosi sul 18° secolo.

I laboratori sono destinati a coloro che si accostano per la prima volta a questa materia come pure agli interessati di livello più avanzato che desiderano sviluppare la dimensione storica delle loro sperimentazioni in ambito tintorio. Ogni atelier è dedicato a una tematica differente, tuttavia è possibile iscriversi anche a una sola sessione.

Mettitevi nei panni di un artigiano-tintore del passato!

Profumo di foresta: tingere con funghi e licheni

L’atelier dedicato alla tintura non fa la pausa invernale. Se il tempo lo permette, inizieremo con una passeggiata nei dintorni del castello. Questo laboratorio a carattere pratico sarà incentrato sull’utilizzo delle piante secche nei processi di tintura, ma anche su licheni, cortecce e funghi. Una visita al Centro delle indiane, focalizzata su una selezione di tele, completerà il programma.

Fabbricare la seta con le ortiche! Attività pratiche con le fibre

Questo atelier consente di toccare e lavorare una grande varietà di fibre animali e vegetali. Avrete infatti la possibilità di filare il cotone grezzo e la fibra d’ortica e di cimentarvi con la filatura, la tessitura delle corde e la feltratura della lana. Un appassionante ritorno alle origini! Una visita al Centro delle indiane, focalizzata su una selezione di tele, completerà il programma.

Tingere con i fiori di campo

Questo laboratorio inizia con una passeggiata nei parchi e nel frutteto del castello. In seguito a una raccolta in maniera selettiva, scoprirete le proprietà tintorie di quelle che sono comunemente considerate «erbacce», come il rovo, la carota selvatica o la piantaggine. Una visita al Centro delle indiane, focalizzata su una selezione di tele, completerà il programma.

Magia del blu con le diverse piante da cui si estrae l’indaco

Originarie della Cina o dell’Africa e abbondantemente coltivate nel sud della Francia durante il 18° secolo, varie piante consentono di ottenere il tanto ambito colore blu indaco. Ci addentreremo in questo universo, esplorando anche la tecnica giapponese dello shibori. Una visita al Centro delle indiane, focalizzata su una selezione di tele, completerà il programma.

Dal giallo camomilla al rosso garanza, colori caldi d’estate

Approfitteremo della bella stagione per visitare l’orto del castello e raccogliere un ampio ventaglio di piante che arricchiranno la nostra tavolozza estiva con varie tonalità di giallo e arancione: la coreopsis, la camomilla dei tintori... senza dimenticare la garanza, incontrastata protagonista, che ci stupirà con le sue spettacolari tonalità di rosso. Una visita al Centro delle indiane, focalizzata su una selezione di tele, completerà il programma.

Noci, edera e cipolle: ricette per inchiostri e tinture

Il programma di questo atelier, incentrato sul tema degli inchiostri e dei pigmenti vegetali, punta i riflettori sui colori autunnali, con tinture su tessuto ma anche campioni su carta. Una visita al Centro delle indiane, focalizzata su una selezione di tele, completerà il programma.

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