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E anche di più… Amore e sessualità nel 18° secolo

Château de Prangins | 21.5.2020 - 1.11.2020
Data di pubblicazione 21.4.2020

E anche di più…, la nuova mostra allestita negli spazi espositivi del Castello di Prangins – Museo nazionale svizzero, fa luce sulle questioni legate all’amore e alla sessualità nel 18° secolo.

Ai giorni nostri la sessualità, esplicita o allusiva, è onnipresente nel flusso incessante di immagini trasmesse dai media e dal mondo dello spettacolo. «Fa impennare le vendite!», affermano all’unisono gli specialisti del marketing. Ma la sessualità non è sempre stata una macchina per le fantasie erotiche? Al di là della procreazione, oggigiorno in Occidente è ampiamente assodato che la ricerca del piacere è inscindibile dal mutuo consenso e avviene in piena coscienza. Com’era vissuta la sessualità nel 18° secolo? Fino a dove si spingevano le barriere della censura, dell’accettabile e del punibile? C’era libertà di scelta del proprio, della propria o dei propri partner? A tutte queste domande la mostra E anche di più… fornisce risposte talvolta sorprendenti, sempre documentate.

La mostra evidenzia le aspirazioni a una maggiore libertà e la ricerca dell’edonismo, mettendole in prospettiva con l’affermazione dell’importanza dell’amore coniugale, della procreazione e della famiglia. Al confine fra sfera pubblica e privata, il percorso espositivo si snoda dal momento dell’incontro alla nascita di un figlio, scandagliando il controllo della sessualità attuato dalle autorità, ma anche l’immaginario galante ed erotico, le pratiche contraccettive e l’identità di genere del corpo. Tali temi vengono evocati grazie a oggetti della vita quotidiana, talvolta preziosi e rari, e a documenti inediti.

La mostra punta inoltre i riflettori su vari «esperti» del 18° secolo in materia di seduzione, desiderio e sessualità. Fra di essi si annovera Casanova, che nel 1760 intraprende un viaggio in Svizzera, durante il quale le sue esperienze sessuali proliferano, e il celebre medico losannese Samuel Auguste Tissot, autore del non meno celebre libro intitolato L’Onanismo, che condanna la pratica della masturbazione.

Commissario della mostra: Nicole Staremberg

Immagini

Franz Anton Bustelli (d’après un modèle de), L’espion à la fontaine, vers 1756, groupe de porcelaine peinte, Nymphenburg.

© Musée national suisse

«Fidélité, sois mon dernier mot», témoignage d’amour d’Elisabeth Wild, 1810, Stäfa (ZH), découpage peint.

© Musée national suisse

Antoni Zanet, Lit d’angle à baldaquin avec extension appartenant à Balthasar von Planta, 1650, bois sculpté et marqueteries. Suisse (GR).

© Musée national suisse

Piguet et Meylan (attribuée à), Montre à automate et musique, or, émail, perles, laiton, poinçon FO dans un losange et No 8280 dans le fond du boîtier, vers 1820, Genève.

© Musée international d'horlogerie, La-Chaux-de-Fonds

Salomon Freudweiler (céramiste) d’après Johann Jakob I ou II Kuhn, Catelle de poêle : scène galante et escarpolette, 2e moitié 18e siècle (?), faïence peinte. Zurich.

© Musee national suisse

Johann Heinrich Hurter, Diane au bain, reproduction d’après un modèle italien du 17e siècle [?], 1776, peinture sur émail.

© Musée national suisse

Ludwig Georg Vogel (1788-1879), Joyeuse compagnie dans une taverne, 19e siècle, dessin à la plume et lavis, Zurich.

Affiche Exposition temporaire Et plus si affinités... Amour et sexualité au 18e siècle

© Musée national suisse

Tatiana Oberson

Responsabile Comunicazione, marketing e fundraising

Castello di Prangins +41 22 994 88 68 tatiana.oberson@museenational.ch