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La più vecchia democrazia del mondo, un importante centro finanziario e una perpetua neutralità armata: è veramente questa la Svizzera o sono solo dei cliché? Il percorso espositivo va a scandagliare tali miti raffrontandoli con la vita quotidiana della popolazione, dal 18° secolo fino ai giorni nostri.

Ogni sala è imperniata su una tematica centrale per la comprensione della Svizzera di ieri e di oggi: identità, territorio, famiglia e ruolo della donna, ma anche lavoro e democrazia.

Concepita in particolare per le nuove generazioni, questa mostra fa sentire la loro voce, che si intreccia con le testimonianze di coloro che hanno contribuito, dalla fine del 19° secolo in poi, alla prosperità della Svizzera. Per concludere, il pubblico giovanile è chiamato a confrontarsi con uno dei miti tuttora di attualità: quello della «felicità elvetica».

Visite guidate private

Venite a trascorrere momenti emozionanti, divertenti, stimolanti, istruttivi o divertenti allo Château de Prangins! Viene offerta una vasta gamma di attività, specialmente immaginate e progettate per diversi tipi di pubblico e gruppi. Un team esperto ed entusiasta vi sta aspettando.

Visite guidate sono possibili durante e fuori dall'orario di apertura.

Iscrizione

 

due settimane in anticipo

Durata

 

60 minuti; altre offerte su richiesta

Partecipanti

 

25 persone al massimo

Lingue

 

Tedesco, francese, italiano e inglese. Altri su richiesta.

Prezzio

 

CHF 120 pour la visita guidata, più l’entrata a tariffa ridotta di CHF 10 par persona.

Ingresso libero per bambini e ragazzi fino ai 16 anni.

accessibility.sr-only.person_card_info Contatto

+41 22 994 88 90 info.prangins@museenational.ch

Scuole

Documenti per scuole in tedescho

In Verbindung zum Lehrplan 21.

Fachbereiche
Sprachen (Deutsch und evtl. Französisch), Natur, Mensch, Gesellschaft (NMG), darunter Räume, Zeiten, Gesellschaften (RZG) und Wirtschaft, Arbeit, Haushalt (WAH), Gestalten, Musik.

Allgemeinbildung und Bildung für nachhaltige Entwicklung (BNE)
Zusammenleben und gelebte Demokratie, (gesellschaftliche, wirtschaftliche und umweltbezogene)  Wechselwirkungen und Abhängigkeiten.

Überfachliche Kompetenzen
Zusammenarbeit, Kommunikation, Kreativität, reflexives Vorgehen, vernetztes Denken.

Kompetenzen
Beobachten, benennen, beschreiben, suchen, vergleichen, analysieren, argumentieren, interpretieren, sich ausdrücken, kreativ sein, Hypothesen aufstellen, Typologien vorschlagen.

Media

La Svizzera. Che cos'è?

Data di pubblicazione 3.6.2022

Il 18 giugno, alle ore 14.00, il Castello di Prangins – Museo nazionale svizzero inaugurerà la nuova mostra permanente La Svizzera. Che cos’è? Il nuovo percorso espositivo va a scandagliare i miti fondatori e i cliché della Svizzera, mettendoli a confronto con la realtà quotidiana del popolo elvetico dal 18° secolo fino ai giorni nostri. Inoltre, dà voce alle nuove generazioni per creare un legame tra il passato e il futuro di questo Paese, molto più ricco di contrasti di quanto possa sembrare di primo acchito. Al vernissage, aperto al pubblico, saranno presenti Vincent Kucholl e Vincent Veillon, come pure gli alunni guida delle scuole vodesi che hanno partecipato al progetto.

La Svizzera. Che cos’è? va a scandagliare un Paese considerato la più vecchia democrazia del mondo, un importante centro finanziario e l’emblema della neutralità armata. La mostra è strutturata sotto forma di un percorso tematico e consente di addentrarsi in temi quali l’identità, il territorio e la montagna, la famiglia e il ruolo della donna, i consumi e l’industria alimentare, il lavoro, nonché la democrazia e la neutralità. Ciò che emerge è che la storia della Svizzera non è così lineare e oggetto di un consenso unanime come si potrebbe pensare dando uno sguardo ai cliché. Rivoluzioni, scioperi, rivolte giovanili, lotte femministe e movimenti ecologisti: sono numerosi i momenti di tensione o incrinatura che portano alla luce sfide sociali e politiche. Un ampio ventaglio di questioni invita i visitatori a interrogarsi su questo Paese, sulla sua immagine e sui suoi simboli.

La ricchezza del patrimonio svizzero viene messa in risalto grazie all’esposizione di circa 300 oggetti preziosi, singolari ma anche di uso comune, come una lingottiera, un frammento di una roccia del San Gottardo e un orologio marcatempo. Documenti storici, testimonianze audio, fotografie inedite e archivi televisivi documentano le pratiche sociali, ma anche varie sfaccettature della storia politica, economica e istituzionale. La Svizzera. Che cos’è? propone ai visitatori pure un’esperienza polisensoriale. Oltre alla vista e all’udito, vengono stimolati anche l’olfatto e il tatto, per esempio con fragranze inedite o un mixer che riproduce suoni «tipicamente svizzeri».

La mostra è dedicata ai visitatori che desiderano scoprire la propria nazione da un’altra prospettiva, ma anche a coloro che vivono in Svizzera e sono interessati a conoscere meglio il Paese che li ospita. Destinata anche alle scuole, La Svizzera. Che cos’è? è stata concepita in stretta collaborazione con un comitato di insegnanti, direttori e direttrici dell’istruzione secondaria, e punta a essere uno strumento pedagogico a tutti gli effetti volto all’insegnamento della storia, ma anche di altre discipline come la geografia, l’educazione alla cittadinanza, le lingue e l’arte. Infine, in un’ottica di inclusione più ampia possibile, il nuovo percorso espositivo propone dei testi redatti con un linguaggio semplificato.


Direzione del progetto e commissario della mostra: Marie-Hélène Pellet e Nicole Staremberg

Immagini

Affiche exposition permanente - La Suisse. C'est quoi?

Ferdinand Hodler, Wilhelm Tell, 1896-1897, huile sur toile, 256 x 196 cm, Kunstmuseum Solothurn, en dépôt de Mme Margrit Kottmann-Müller en souvenir de son mari Dr. Walther Kottmann, 1958

©Musée national suisse

Mix & Remix, Paysage helvétique avec mythes et clichés

Mix & Remix, Paysage helvétique avec mythes et clichés, dessin, 2008. Reproduction LM 182003.1

©Musée national suisse

Jakob Tuggener, Emilie Kunz devant un métier Jacquard

Jakob Tuggener, Emilie Kunz devant un métier Jacquard, album d’entreprise à l’occasion du cinquantième anniversaire de la filature et fabrique de tissus Spinnerei und Weberei Glattfelden (ZH), 1943, . LM 117336.75

©Jakob Tuggener-Stiftung

Élément de mémoire du premier ordinateur des CFF

Élément de mémoire du premier ordinateur des CFF (Chemins de fer fédéraux). IBM 7070, 1961, verre, métal et matière plastique. LM 99137.1

©Musée national suisse

Abraham-Louis Breguet, Pendulette de voyage n°178

Abraham-Louis Breguet, Pendulette de voyage n°178 à répétition des quarts, date et phases lunaires, 1796, bronze doré, Paris. LM 71987

©Musée national suisse

Pussy Hat ou bonnet aux oreilles de chat

Pussy Hat ou bonnet aux oreilles de chat, 2017, laine, Zurich. LM 171912

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Entrata

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Sala Alla ricerca dell’identità

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Sala Alla conquista delle nostre vette!

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Sala Libere, emancipate?

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Sala Una rivoluzione alimentare!

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Sala Tempo per il lavoro, tempo per lo svago

©Musée national suisse

Scénographie exposition permanente La Suisse. C'est quoi?

Sceneggiatura della mostra permanente La Svizzera. Che cos'è? - Sala Diritto alla felicità

©Musée national suisse

Tatiana Oberson

Responsabile Comunicazione, marketing e fundraising

Castello di Prangins +41 22 994 88 68 tatiana.oberson@museenational.ch

Colophon

  • Direzione generale Museo nazionale svizzero: Denise Tonella
  • Direzione generaleChâteau de Prangins: Helen Bieri Thomson
  • Direzione del progetto: Nicole Staremberg
  • Curatela: Marie-Hélène Pellet et Nicole Staremberg
  • Consigli per l'insegnamento: Vittorio Di Giacomo, Établissement secondaire Gland – Grand-Champ; Estelle Farine, Établissement secondaire Morges Beausobre; Philippe Guillod, Établissement primaire de Nyon Jura et Prangins; Cédric Rossier,
    Établissement secondaire Gland – Grand-Champ; Omar Saffe, Établissement secondaire Gland – Grand-Champ; Justine Wyss, École de la Combe, Prangins
  • Testi: Jonathan Fellay, Marie-Hélène Pellet et Nicole Staremberg
  • Traduzioni: Claudia Grosdidier, Alessia Schiavon, Geoffrey Spearing
  • Testi in lingua facile: Jonathan Fellay (dir.), Frédéric Kessler/Filipe Machado / Kay Pastor (Atelier 1001 feuilles), France Santi (Textoh.ch)
  • Archivio audiovisivo: RTS - Radio Télévision Suisse

Testimonianze (Audio)

  • Ricerca e consulenza scientifica: Patrick Auderset et Charles Magnin, Collège du Travail, GenèveBarbara Bühlmann
  • Suono: Martin Stricker, studio Le Bruit Qui CourtPatrick

Capsule video

  • Regia e produzione: Eyeshot
  • Interviste: Tania Chytil
  • Concetto e coordinamento: Sabrina Martinez, Nicole Staremberg (dir.)
  • Con la participazione di: École de la Combe, Prangins; Établissement secondaire Gland - Grand-Champ; Établissement secondaire Morges Beausobre

Mediazione culturale

  • Concetti e testi: Sabrina Martinez avec l’assistance de Jonathan Fellay, Marie-Hélène Pellet, Matthieu Péry et Ana Vulić
  • Gioco di manipolazione: Sabrina Martinez, Marc Aymon, Flying Koenig: Nicolas Koenig, Nicole Arroyo Gonzalez, Marie-Hélène Pellet; Argolite AG, L’AtelieR: Joël Barret

Audio (Personaggi)

  • Sceneggiatura: Sabrina Martinez
  • Direzione e realizzazione:Alain Laesslé Concepts
  • Voci: Français: Damien Cochereau, Antoine Juillard, Yacine Marwan; Deutsch: Ilja Rosendahl, Brian Sommer, Wolfgang Zarges; English: John Calvert, Ritchie Clark, Kenny Dunkwu; Italiano: Luigino Bucosse, Antonio Della Rocca, Sergio Sperati

Installazione sonora «Mixa il tuo patrimonio»

  • Concetto e ricerca musicale in collaborazione con: Musée d’ethnographie de Genève (MEG) / RTS – Radio Télévision Suisse; Sabrina Martinez
  • Design interattivo e realizzazione: [syp·ia], Sébastien Baudet
  • Fotografia: Jörg Brandt et Zvonimir Pisonic; Claude Bornand: Atelier de photographie, Lausanne
  • Archivi fotografici: Andrea Kunz, Fabian Müller
  • Ricerche iconografiche (proiezione): Jonathan Fellay

Scenografia e grafica

  • Scenografia: Catnus Sàrl, Catherine Nussbaumer avec l’assistance de Viviane Mentha
  • Grafica espositiva: Marc Aymon
  • Impressioni: Atelier Richard et PhotoRotation
  • Mobilio d’esposizione, lavori di pittura: J. Bodenmann SA, Ballenegger SA, Rachet SA L’Atelier
  • Tecnica: Philippe Humm (dir.), André Schärer
  • Illuminazione: Gradation GmbH, Claude Hidber
  • Communicazione e marketing: Tatiana Oberson (dir.), Sylvie Nickbarte
  • Grafica pubblicitaria: L’Atelier de mon Père, Nyon
  • Mediazione culturale ed eventi: Ana Vulić (dir.), Céline Allard, Ines Berthold, Susanna Bühler, Marie-Dominique de Preter, Sylvie Gobbo, Susanna Hurschler, Debra Kinson, Hester Macdonald, Sylvie Nickbarte, Nathalie Pellissier, Killian Perret-Gentil, Matthieu Péry, Ludivine Proserpi, Heidi Rasmussen, Stéphane Repas Mendes, Sian Sibley, Geneviève Suillot, Anne-Capucine Vernain, Laura Weber, Madeleine Wüthrich, Valérie Zanani, Farès Zemzemi
  • Internet, informatica e postazioni interattive: René Vogel (dir.), Alex Baur, Thomas Bucher, Ulrich Heiniger, Pasquale Pollastro, Danilo Rüttimann et Araceli Nicole Arroyo Gonzalez (stagiaire)
  • Diritto: Béatrice Käser
  • Amministrazione e finanze: Odile Rigolet (dir.), Jacqueline Naepflin Karlen
  • Ricevimento del pubblico: Véronique Laurent Kandem, Elisa Ottiger, Anita Rachetta Bays
  • Sicurezza: Pedro Schreyer (dir.), Daniel Bärtschi, Raphaël Conrad, Mark Goldschmid, Miguel Gonçalves, Jean-Claude Hunsinger, David Janelas, Sébastien Nobel, Priscilla Repond

Conservazione-Restauro

  • Direzione generale del Centro delle collezioni: Markus Leuthard
  • Conservazione-restauro e montaggio delle opere: Véronique Mathieu et Ulrike Rothenhäusler (dir.), Anna Jurt, Iona Leroy, Sarah Longrée, Charlotte Maier, Jürg Mathys, Gaby Petrak, Tino Zagermann
  • Logistica: David Blazquez (dir.), Christian Affentranger, Simon D’Hollosy, Markus SchererFrançoise Michel
  • Prestatore di servizi esterno: Christian Alder
  • Servizio prestiti: Laura Mosimann (dir.), Maya Jucker, Samira Tanner, Angela ZeierGaby Petrak (dir.), Thomas Imfeld, Helen Wächter (stagiaire)

Architettura

  • Direzione generale: Office fédéral des constructions et de la logistique : Laura Lingen et Gianluca Rigamonti
  • Direzione del progetto: DOM + werkbüro : Thomas Gayraud et Lene Heller
  • Lavori in gesso e pittura: De Cagna Sàrl
  • Parquet: W. Tisch Reymond SA
  • Impianto elettrico: SEIC SA ; Perrin, Spaeth et Associés

Partenariato

RTS - Radio Télévision Suisse

Ringraziamenti

Tutte le persone che hanno apportato il proprio contributo e tutti i prestatori:

  • Archives contestataires, Genève
  • Archives de l’ancien Évêché de Bâle
  • Archives de la Vie Privée, Carouge
  • Archives fédérales suisses
  • Centre hospitalier universitaire vaudois – Institut des humanités en médecine
  • Château de La Sarraz
  • Collège du Travail, Genève
  • Commune de Bourg en Lavaux
  • Famille Schärer
  • Institut für Evolutionäre Medizin (IEM) – Universität Zürich
  • Musée cantonal d’archéologie et d’histoire
  • Musée international de la croix-rouge et du croissant-rouge
  • Schweizerisches Sozialarchiv

Per il loro importante sostegno finanziario
Association des amis du Château de Prangins: Kirsti de Mestral, présidente